martedì 14 febbraio 2012

In estate può piovere

Non ti aspettavo stasera. Sei arrivata come una pioggia d'estate. Quando tutti sono impreparati. In pantaloncini, in canottiera. Senza gli ombrelli. Sei arrivata ed hai dato tregua a tutto. Hai dissetato le piante. Hai rinfrescato l'aria. Hai lavato le strade. Mi hai fatto scoprire che non è vero che odio la pioggia. Che mi piace anche passeggiare senza ombrello. Lasciando che le gocce mi prendano senza provare ad evitarle, senza cercare di trovare gli spazi vuoti dove non arrivano. Anzi, ho visto che sono io a cercarle. Ho visto che sono io ad alzare la testa, e a cercare di vedere dove arrivano per farmi colpire. Mi hai fatto scoprire che mi piace l'odore che resta sulla mia pelle dopo che la pioggia mi ha lavato di dosso tutto. E mi piace anche l'odore che si crea quando dopo che ha piovuto, d'estate, torna il sole. Quando, se alzo gli occhi al cielo vedo che è sereno ma se guardo per terra vedo che è bagnato. E non riesco a capire, ma mi piace. Mi piace quando succede qualcosa che non mi aspettavo. Perché mi fa capire che determinate sensazioni non si possono rilegare solamente ad un momento preciso di una vita. Che la pioggia non si può rilegare solamente all'inverno. In estate può piovere. E la cosa ancora più bella è che l'estate riesce a rendere bella anche la pioggia.

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