giovedì 28 aprile 2011

Il dipinto di una vita

Come un pallone nel mare mi sento trascinare via da quel che ho attorno. La corrente mi trascina su e giù, mi porte dove vuole lei ed io sto immobile, impassibile e lascio che faccia di me quel che vuole. Emozioni non ben definite, sensazioni sfocate albergano il mio stato d'animo. Non riesco a decifrarle, nemmeno con gli occhiali. Sbalzi di umore frequenti come sbagli di temperatura in un marzo che era pazzo. In silenzio ascolto e osservo come un leone che scruta la preda, vivo questo periodo scrutando l'atmosfera, ciò che ho attorno, e mi sento chiuso come in un barattolo, una piccola formica catturata, il mio futuro dipende dagli altri. La mia vita è una tela bianca, le mie emozioni sono gli schizzi di colore che le persone, i pennelli, provocano e lasciano in me, su di me. Quando ci innamoriamo, la nostra dolce metà prende in mano un pennello, lo tinge di rosso e inizia a schizzare il colore sulla tela della nostra vita. Lascia la traccia dell'amore. Un amico che ci ama, che ci è vicino, tingerà la tela con il suo colore preferito che noi riconosceremo fra mille diverse sfumature. Ogni persona della nostra vita lascia la traccia del suo passaggio sulla nostra tela, come la firma ad un dipinto che rappresenterà la nostra vita. Tutto contribuisce alla formazione delle persone che siamo. Ogni aspetto di noi è determinato da una macchia differente. E se a volte faremo fatica ad apprezzare qualcuno ci basterà ricordare che a volte per apprezzare un quadro bisogna fare un passo indietro.

JR

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